Sono 260.090.413 i kg di RAEE,rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, che nel corso dell’anno, e con un aumento del 6% rispetto al 2010, sono stati raccolti nel corso del 2011. Lo afferma il Rapporto Annuale sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti elettronici in Italia, realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE e presentato ieri a Milano.
È stato presentato ieri a Milano il Rapporto Annuale 2011 sul sistema di ritiro e trattamento dei RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia, realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE.
I dati contenuti nel Rapporto Annuale RAEE 2011 indicano che in Italia sono stati raccolti complessivamente 260.090.413 kg di RAEE, nel corso dell’anno con un aumento del 6% su base annua rispetto al 2010, con una media pro-capite pari a 4,29 kg per abitante. Le missioni di ritiro dei RAEE presso i Centri di Raccolta che i Sistemi Collettivi hanno effettuato nel corso del 2011 sono state complessivamente 146.402 rispetto alle 139.867 del 2010 (+5%) con una media di circa 401 ritiri compiuti ogni giorno.
I 3.449 Centri di Conferimento presenti sul territorio nazionale, quest’anno comprendono i Centri di Raccolta comunali e i 62 Luoghi di Raggruppamento, allestiti e gestiti dalla Distribuzione e serviti direttamente dai Sistemi Collettivi, come previsto dal Decreto Ministeriale 65/2010 che ha avviato il sistema di raccolta 'uno contro uno'.
Nella raccolta l'R3, costituito da TV e monitor, resta il Raggruppamento più raccolto con il 32,4% dei RAEE complessivi. Da sottolineare l’incremento registrato per il Raggruppamento R5 (lampade a basso consumo e sorgenti luminose) con un più 20% nell’ultimo anno e quasi il 50% rispetto al 2009. Nonostante sia il Raggruppamento che in proporzione cresce di più rimane ancora quello meno raccolto con appena lo 0,37% del totale dei RAEE.
Nel Lazio, nel 2011, sono stati raccolti 14.240.805 kg di RAEE, con un decremento importante rispetto all’anno precedente del 14,61%. Di conseguenza la raccolta pro-capite resta nettamente al di sotto la media nazionale con 2,49 kg/ab.
I Centri di Raccolta, invece, passano da 128 a 139 strutture e si registra la presenza di un solo Luogo di Raggruppamento aperto dalla Distribuzione, grazie all’entrata in vigore del del decreto sul ritiro uno contro uno.
Oltre il 74% dei RAEE nel Lazio vengono gestiti dalla Provincia di Roma, che raccoglie più di 10,6 milioni di kg ed è quella in cui si registra la riduzione più forte nella raccolta. Nella classifica dei Raggruppamenti, il primato spetta all’R3 (Tv e Monitor) con 5 milioni di kg, seguito dall’R1 (Freddo e Clima) con più 4 milioni di kg.
“Per il quarto anno consecutivo - ha dichiarato Danilo Bonato, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE - presentiamo, con grande soddisfazione, il Rapporto Annuale sui RAEE. Dai dati emerge che il sistema Italia è in continua evoluzione, nonostante la crisi economica che ha fatto registrare, nell’ultimo trimestre del 2011, una contrazione degli acquisti degli AEE con conseguente riduzione dei RAEE. Per gli anni a venire il nostro sistema, che lavora ormai a regime con efficienza e puntualità, dovrà raggiungere entro il 2016 una media pro-capite pari a 10 kg/ab. come imposto dalla nuova Direttiva Europea in materia di RAEE. È quindi necessario - ha concluso Bonato - un ulteriore sforzo da parte di tutti gli addetti ai lavori, dei cittadini e delle istituzioni per il raggiungimento di traguardi futuri e la conferma del sistema Italia come modello all’avanguardia e di efficienza anche all’estero”.
“Gli ottimi risultati raggiunti nel 2011 - ha dichiarato Filippo Bernocchi, Delegato Anci alle politiche dell’energia e dei rifiuti – sono un’ulteriore attestazione dell’efficacia del sistema di gestione dei RAEE, avviato nel 2008 dall’Anci insieme ai produttori di AEE. Per ulteriori miglioramenti sono necessari investimenti infrastrutturali, sul fronte della sensibilizzazione dei cittadini e, in alcuni contesti, per realizzare una più efficace organizzazione dei servizi e delle modalità di raccolta".
"Sappiamo bene però quanto pesano su questo fronte i vincoli di spesa, che determinano in molti casi l’impossibilità oggettiva per i Comuni di intervenire con nuovi investimenti. Un maggiore incremento della raccolta dei RAEE potrebbe essere favorito anche dal ritiro 'uno contro uno' da parte della distribuzione: i risultati in questo senso appaiono ancora inferiori rispetto alle attese. Attualmente comunque - ha concluso Bernocchi - circa il 60% dei Centri di Raccolta comunali hanno espresso la disponibilità a ricevere i RAEE dei rivenditori e i Comuni hanno dato piena disponibilità per collaborare con la distribuzione al fine di favorire la diffusione del ritiro in modalità uno contro uno".
Fonte: Centro di Coordinamento RAEE