"Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori". Come aderire?

Il Movimento "Stop al Consumo di Territorio" lancia un appello al fine di invitare cittadini e associazioni a dare la loro adesione per la costituzione del Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”.

Perché "Salviamo il paesaggio"? In Italia esistono innumerevoli realtà che affermano (talvolta in modo apparentemente non eguale) un medesimo grido di allarme: occorre arrestare lo scriteriato consumo di suoli fertili e boschivi dal dilagare di cemento ed asfalto. Alberto Asor Rosa e la Rete dei Movimenti dei Toscani, Carlo Petrini e Slowfood, Eddyburg, Edoardo Salzano e la Rete dei Movimenti Veneti, il Movimento e la campagna nazionale per lo Stop al Consumo di Territorio, Domenico Finiguerra Sindaco di Cassinetta di Lugagnano e tutti gli Amministratori dell'Associazione dei Comuni Virtuosi, la Rete del Nuovo Municipio, il Comitato per la Bellezza, il Movimento Decrescita Felice, Mountain Wilderness, Salvatore Settis, Luca Mercalli, le reti delle Liste Civiche, le Organizzazioni agricole e della cultura contadina, gli Osservatori del Paesaggio, Italia Nostra, Fai, Legambiente, Wwf, Pro Natura e centinaia di altre organizzazioni e comitati hanno, in realtà, chiaramente dimostrato che esiste una strada concreta alternativa al 'modello attuale': si può gestire un Comune anche facendo a meno degli oneri di urbanizzazione derivanti da nuove edificazioni. È un risultato che si può ottenere se i cittadini 'comuni' vengono ammessi ai tavoli decisionali e se la 'crescita zero' urbanistica diviene il frutto di una concertazione attenta e condivisa. Occorre, quindi, che questo metodo di 'nuova democrazia' diventi uno standard per ciascuno degli oltre 8.000 Comuni italiani. La nostra proposta Per questo proponiamo la nascita del Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, una struttura reticolare (che veda coinvolte Organizzazioni e singoli cittadini) sul modello del "Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua", capace di mantenere le peculiarità di ciascun soggetto ed unificare le loro attività ed obiettivi attraverso un'iniziativa di respiro nazionale che sappia incidere, attraverso proposte di iniziativa popolare ed eventuali quesiti referendari, nella legislazione vigente. La campagna di comunicazione La nascita del Forum italiano sarà affiancata da una grande campagna di comunicazione 'dal basso' a livello nazionale. Vogliamo dare la possibilità ai cittadini italiani di dire basta alla distruzione del paesaggio, in modo chiaro e semplice, esponendo la bandiera “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”. Oltre alle bandiere, saranno utilizzati altri strumenti di comunicazione (adesivi, manifesti, striscioni, sito web, social network, eventi, ecc), per dare alla campagna la maggior visibilità possibile e far comprendere ai cittadini, agli amministratori e ai costruttori che la progettazione concreta del futuro sostenibile del nostro ecosistema non è esercizio di altri, ma è un preciso dovere delle nostre generazioni. Le azioni da intraprendere In primo luogo, proponiamo un’azione collettiva: la richiesta tassativa ed urgente ad ognuno dei Comuni italiani di effettuare un censimento della totalità degli edifici pubblici, industriali, artigianali, commerciali, agricoli presenti in ciascun territorio e così monitorare con certezza il totale di quelli non abitati/utilizzati. Durante questa fase censuaria, è necessario che tutti i Piani Regolatori/Piani di Gestione del Territorio vedano la 'moratoria' (ovvero il blocco) di tutte le pratiche edilizie che prevedono il consumo di nuovo suolo fertile, agricolo, boschivo; a tale proposito una proposta di legge d’iniziativa popolare è allo studio ed andrà “affinata” in modo collettivo. Una volta raccolti i dati, in ciascun Comune sarà così possibile analizzare la situazione urbanistica alla luce di dati esatti sull'offerta edilizia già esistente attraverso tavoli di progettazione che vedano la partecipazione di amministratori, tecnici comunali, singoli cittadini, associazioni e forze economiche. Uscendo così dalla logica delle percezioni, per entrare in una determinazione progettuale basata su esatti parametri. Quando? La campagna di comunicazione verrà lanciata ufficialmente in autunno, ma nel frattempo stiamo iniziando a raccogliere adesioni di singoli e di associazioni. Per aderire Adesioni personali: compilare il form sul sito web Salviamo il paesaggio Adesione associazioni: inviare una mail a info@salviamoilpaesaggio.it con i dati dell'associazione e un referente. I primi firmatari Flores Baccini Resente, Presidente del Circolo Legambiente "Dai Colli all'Adige" di Este (Padova) Giorgio Baldizzone, ex Presidente WWF Piemonte Stefano Bechis , Consigliere WWF Piemonte Flavia Bianchi , Architetto/Responsabile Urbanistica Legambiente Piemonte Valle d'Aosta Vanda Bonardo , Direttivo nazionale di Legambiente Vittoria Brancaccio, Presidente nazionale Agriturist Roberto Burdese , presidente Slow Food Italia Danila Buttacavoli, Consigliere WWF Piemonte Paolo Cacciari, Rete dei Comitati Veneti per la difesa del territorio Paolo Carsetti , Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua Franco Ferroni , Responsabile Progetti Conservazione Biodiversità, Politiche Agricole e Sviluppo Rurale del WWF Italia Domenico Finiguerra, Movimento Stop al Consumo di Territorio Riccardo Fortina, presidente WWF Piemonte Francesco Gesualdi , Centro Nuovo Modello di Sviluppo Renata Lovati, Associazione "Donne In Campo" della CIA Roberto Macario, Consigliere WWF Piemonte Luca Mercalli, Società Meteorologica Italiana Alessandro Mortarino, Movimento Stop al Consumo di Territorio Chiara Nicolosi, Associazione "Donne In Campo" della CIA Maurizio Pallante , Movimento Decrescita Felice Violante Pallavicino , Rete Toscana dei Comitati per la difesa del territorio e Comitato per la Bellezza Carlo Petrini , fondatore di Slow Food e Terra Madre Sandra Poppi, Presidente WWF Modena Pietro Raitano , direttore del mensile “Altreconomia” Patrizia Rossi, Direttore Parco Naturale Alpi Marittime Alberto Sartori, Presidente Agriturist Veneto Giovanni Scaglione, Consigliere WWF Piemonte Gino Scarsi, Movimento Stop al Consumo di Territorio Salvatore Settis, Storico dell'Arte ed ex Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali Francesco Vallerani, Docente universitario di Geografia/Rete dei Comitati Veneti per la difesa del territorio Mauro Varotto, Docente universitario di Geografia/Rete dei Comitati Veneti per la difesa del territorio Franco Zunino, Segretario Generale AIW-Associazione Italiana Wilderness Associazioni aderenti Associazione "AcquaMeNa" (Acquaticità e Medicina Naturale) Associazione "Ernesto Ragazzoni" Associazione "Ottavo Colle" Roma Associazione "Salviamo Bracciano" Associazione Comuni Virtuosi Associazione comunicARTurismo Associazione Lesignano Futura Associazione nazionale Donne in Campo - Cia Associazione Teresio Olivelli Centro Nuovo Modello di Sviluppo Centro Studi Naturalistici ONLUS Comitato "Carignano Terme Nostre" Comitato "Salviamo l'Acquedotto Mediceo di Pisa” Comitato "San Salvi Chi Può" Comitato "STOP AL CEMENTO" Sestri Levante e Tigullio Comitato per le Ferro-Tramvie in Val Tanaro e Ponente Ligure Comitato popolare "lasciateci respirare" Comitato Roero Consapevole Grupppo di lavoro Territorio bene comune L'Altra Chiari - per un alternativa ecologica e sociale La Lupus in Fabula Onlus Legambiente Ecopolis Torino Lista Civica "N.O.I. per la città" di Parabiago Société Ethnobotanique Alpine di Moncenisio Stop al Consumo di Territorio WWF Modena Degrado ApriliaNo Pontinia Ecologia e Territorio Movimento Cittadino Civico 5 Stelle di Quartucciu (Ca) Fabio News

Commenti

Finalmente il bene comune territorio/ambiente/salute inizia a prendere forma e sostanza. Da parte nostra vogliamo porre alla visibilità più generale la cementificazione di quella porzione di territorio che porterebbe a congiungere il Parco dell'Appia Antica con il Parco dei Castelli Romani. Si tratta di un argomento ormai decennale che la Regione Lazio ha approvato nel 2004 approvando la variante di PRG del Comune di Marino. Ricordo che la proposta di legge dell'on. Bonelli, che tendeva a garantire questo ricongiungimento, pur essendo approvata dall'allora giunta regionale non è mai arrivata in Consiglio per contrasti interni evidentemente. Si parla di 1.000.000, di 2.000.000 di mc. Marino è un Comune ad alta densità abitativa di 40.000 abitanti articolato almeno in quattro nuclei abitativi, con altri 6.000 - 10.000 come nuovo nucleo, cosa ci dovrà fare? Depuratori irrispettosi delle normative, carenza idrica, come in tutti i castelli romani, nuovi fabbricati che in assenza di fogne adotta il pozzo nero a tenuta e conseguenti svuotamenti. penso che al momento possa bastare per dimostrare la "CECITA?" degli amministratori. corrado colizza
portavoce "gruppo di presenza - mons. G.Grassi" di, 19-07-2011 04:19

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