La leader d'opposizione birmana Aung San Suu Kyi, agli arresti domiciliari come prigioniera politica per quindici anni, ha vinto ieri insieme al suo partito - la Lega Nazionale per la Democrazia - le elezioni suppletive che si sono svolte nel fine settimana. La Premio Nobel per la Pace, che ora siederà in Parlamento, ha commentato la vittoria invitando al rispetto degli avversari.
“Questa deve essere una vittoria del popolo con dignità. Invito tutti i membri e i simpatizzanti della Lega Nazionale per la Democrazia a evitare discorsi o atti aggressivi contro l'altra parte”. Con un invito alla calma la leader dell'opposizione democratica birmana, Aung San Suu Kyi, ha commentato con soddisfazione la vittoria elettorale del suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia (Nld).
La premio Nobel per la Pace ha vinto un seggio in Parlamento per la circoscrizione di Kawhmu, arrivando prima in 29 dei 30 villaggi del distretto. Era la prima volta che poteva candidarsi in Myanmar e il voto di oggi, malgrado riguardi soltanto le suppletive per 45 seggi, è considerato un passo importante verso la democratizzazione del Paese.
Secondo i primi risultati, l'Nld ha conquistato almeno 30 seggi, ma vi sono indicazioni di una possibile vittoria in tutte le 44 circoscrizioni in cui correvano i suoi candidati.
La Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi si avvia a conquistare anche tre seggi su quattro a Naypyidaw, la remota capitale del Myanamar fatta costruire nella giungla dal regime dei generali. Lo scrive il sito d'informazione indipendente birmano Irrawaddy. Nuova capitale del Myanmar dal 2005, la città è abitata in gran parte dai funzionari del governo e dalle loro famiglie. La leader dell'opposizione birmana era venuta anche in questa città per far campagna elettorale.
Articolo tratto da Pressenza
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