Perché farlo? Secondo Stefania i motivi sono tantissimi: "Non spendere permette di comprendere nel profondo molte alchimie che forse fino a oggi non abbiamo - spiega Stefania - per esempio quanto siamo dipendenti ai negozi e ai supermercati; quanto spendiamo settimanalmente senza nemmeno accorgercene; quanto abbiamo perso il fare da sé e la fantasia nell’inventare piatti con quello che si ha a disposizione; quanto cibo abbiamo stoccato in congelatore, frigorifero, dispensa e dentro ogni mobiletto; quanto potremmo risparmiare se ogni mese facessimo questo esperimento e quante ore in media potremmo lavorare di meno se utilizzassimo questo stratagemma; quanta spazzatura in meno potremmo fare e, infine, quanto soddisfazione potremmo provare nel riuscirci”.
Insomma i motivi non mancano e la determinazione neppure. Tante persone si sono già unite all’esperimento di Stefania e stanno contribuendo con consigli pratici al successo dell’evento. Leggendo i commenti pare proprio sia fattibile, del resto, come dice Stefania “se riesco a farlo io con un marito e tre figli possono farlo tutti!”.
Volete provare, dunque? Ebbene, rimboccatevi le maniche o forse sarebbe meglio dire...riponete il portafogli e date il via alla sfida. Vi accorgerete presto di quante cose si può fare a meno e quante cose possono essere autoprodotte. Ovviamente non si tratta di vivere così tutto l'anno, ma un inizio come questo potrebbe essere una sorta di "prima lezione" da tenere a mente per consumare in manoera più critica.
Raccontateci le vostre esperienze, i vostri tentativi, le vostre sfide. Scrivete a redazione@ilcambiamento.it
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