Non c’è che dire: i risultati, gli investimenti, le ricerche e la “scienza” a tutela della nostra salute stanno funzionando alla perfezione...
La sanità pubblica è stata spolpata viva così da poter giustificare emergenze varie e creare panico ad hoc nella popolazione facendogli accettare ogni tipo di restrizione, ben 37 miliardi di euro sono stati tagliati alla sanità pubblica in dieci anni. Già questo argomento da solo leverebbe qualsiasi credibilità a chi parla di tutela della salute e ha fatto di tutto contro la stessa.
In compenso, sempre per tutelare la nostra salute, si continua a investire in armi e stiamo parlando della cifra monstre di 25 miliardi di euro spesi nel 2021 con i quali ci avremmo risanato tutta la sanità pubblica con mura lastricate d’oro e il covid, o chi per lui, lo avremmo affrontato tranquillamente. Una spesa in aumento del’8% rispetto al 2020 e del 15% rispetto al 2019. Ma sono spese e aumenti del tutto giustificati visto che il covid è stato bombardato a tappeto… Ci risulta con scarsi risultati però… Quindi prevediamo come minimo il raddoppio delle spese militari per il 2022 e il quadruplo per il 2023.
Tantissimo poi è stato poi fatto per la tutela dell’ambiente, la prevenzione da incendi e catastrofi idrogeologiche... Infatti le immagini che si vedono di intere regioni che bruciano sono opera di complottisti che vogliono sviare l’attenzione sul vero problema che è sempre il covid, naturalmente. Giusto?
Eppure per agire non ci volevano dei geni visto che ogni anno le temperature aumentano e scoppiano incendi sempre più violenti. Ma in questi casi la “scienza” del profitto dorme sempre e la politica che “tutela la salute” è muta, cieca, sorda e paralizzata.
Zero soldi investiti nella prevenzione e l’Italia brucia mentre si buttano miliardi e miliardi da regalare alle multinazionali dei vaccini, per comprare armi, montagne di mascherine, oceani di disinfettanti, protezioni di plastica, confezioni usa e getta a non finire che sono tra l’altro un autentico toccasana per il nostro ambiente già in agonia.
Ma se interessa tanto la salute delle persone, perché si è distrutta la sanità pubblica, si continuano a buttare miliardi in armamenti e vaccini dalla dubbia efficacia e non si tutela l’ambiente? Qualunque sia la posizione in merito a covid o vaccini, qualsiasi sia il pensiero, si provi a rispondere prima a questa domanda. Perché "si tutela" la salute solo e unicamente quando si parla di covid e tutto il resto non esiste? Eppure la situazione ambientale è di una gravità inaudita e lo capirebbe chiunque.
Come se non si sapesse ormai da decenni, anzi dal 1972 per la precisione, anno dell’appello della scienza (ma in questo caso è la scienza che non conta, perché non fa fare soldi) che ci avvertiva che proseguendo con la crescita economica saremmo andati incontro alla catastrofe.
La nozione di tutela della salute che vale solo se stiamo parlando di covid è assai singolare, così singolare e assurda che non ha alcuna credibilità.
Infatti questa totale distorsione dei fatti che è ormai praticamente una ipnosi, tanto riesce a veicolare menzogne a tutto spiano e può stare in piedi solo grazie ai media mainstream e a una politica completamente allineati, infatti abbiamo l’unico governo “democratico” al mondo in cui governa praticamente un "solo grande partito".
Di fronte alla devastazioni incredibili nelle nostre regioni e in Siberia che sono davvero l’antro dell’apocalisse, ci preoccupiamo di regalare ulteriori miliardi alle multinazionali che sono le stesse che ci stanno scavando la fossa. Siamo veramente i campioni mondiali di tutela della salute, non c’è che dire...