Simone Perotti: «Io sto con Il Cambiamento»

Marinaio, scrittore, ex manager e comunicatore che ha lasciato la “schiavitù” dell’ufficio per la libertà e l’autodeterminazione. Simone Perotti il cambiamento ce l’ha nel sangue, nel cuore e l’ha raccontato nei suoi libri. Per questo conosce e sostiene Il “nostro” Cambiamento, che è anche quello di voi tutti: questo patrimonio di informazioni che anche voi seguite e leggete. Ma Simone fa di più, lancia un messaggio, un appello: «Sostenete Il Cambiamento, permettetegli di continuare a informare la gente. Dietro non ci sono i poteri forti, potete esserci soltanto voi».

Simone Perotti: «Io sto con Il Cambiamento»

Simone Perotti il cambiamento ce l’ha nel sangue, nel cuore e l’ha raccontato nei suoi libri, uno dei quali (“Ufficio di scollocamento”. Ed. Chiare Lettere) scritto insieme a Paolo Ermani, presidente dell’associazione Paea e fondatore de Il Cambiamento.

Simone ha scelto qualche tempo fa di lasciare la sua carriera di manager e comunicatore e quindi di chiudersi la porta dell’ufficio dietro le spalle. Seppure ben pagato, quel lavoro non gli permetteva di vivere la vita come se la sentiva nel cuore. Da allora ha coltivato la sua passione per la navigazione, ha fatto lo skipper e altri mestieri, scolpisce e cura il suo orto. Ma soprattutto ha dato vita ad una grande impresa: nella primavera scorsa è partito per un viaggio in barca a vela destinato a durare 5 anni e a percorrere tutto il Mediteranneo. Sono così gli uomini delle grandi imprese: credono in quello che fanno, fanno in modo di fare ciò i cui credono e vanno al di là delle schiavitù mentali e materiali. Anche Il Cambiamento, da piccolo giornale senza poteri forti alle spalle, fa ciò in cui crede e crede fermamente in ciò che fa. «Non c’è niente di più importante e rilevante dell’informazione che ti consente di capire e di scegliere – dice Simone nel video con il quale lancia a tutti voi un messaggio - l’informazine passa quasi sempre per i grandi poteri, la fa chi ha il capitale per sostenere un giornale. I giornali più piccoli, quelli che possono dare un contributo diverso, fanno sempre fatica a sopravvivere. E’ il caso de Il Cambiamento, fatto da gente in gamba, che spesso dà informazioni che non vengono fatte circolare. Per questo è importante sostenerlo. Se hai a cuore l’informazione, se te ne avvali, ricordati di sostenere Il Cambiamento. Se non lo conosci, vallo a vedere e sono certo che deciderai di sostenerlo».

 

 

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