«Mercoledì 22 novembre, il Parlamento europeo ha respinto la proposta della Commissione di ridurre l’uso dei pesticidi nell’Unione europea, un pilastro del Green Deal, cedendo alle pressioni dell’agroindustria»: così Slow Food.
«È un giorno molto buio per l’ambiente e gli agricoltori» commenta l’eurodeputata Sarah Wiener, relatrice del testo. Durante la votazione in plenaria, la maggioranza degli eurodeputati ha respinto tutti gli elementi ambiziosi della proposta di regolamento, rendendola di fatto un atto legislativo vuoto, non idoneo a ridurre l’uso di pesticidi nei nostri campi.
«Nonostante l’ampio consenso scientifico e pubblico sulla necessità di eliminare gradualmente i pesticidi, la proposta di regolamento della Commissione, originariamente ambiziosa, è stata fortemente indebolita con l’adozione di emendamenti che hanno eliminato gli obiettivi nazionali vincolanti e le regole per la gestione integrata dei parassiti. Il risultato è che gli eurodeputati hanno deciso di votare contro la proposta svuotata nel suo complesso» scrive Slow Food.
«Il Parlamento ha deciso di ignorare la maggior parte della comunità scientifica e dei cittadini, per schierarsi con l’industria agroalimentare – dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia -. La decisione di oggi compromette in modo grave la transizione verso sistemi alimentari sostenibili e mette a rischio il destino della strategia Farm to Fork dell’Unione europea».