Sono molti i progetti di Slow Food volti a promuovere l’autosufficienza alimentare delle popolazioni, aiutandole a difendere la loro sovranità alimentare, primo fra tutti l’iniziativa Mille orti in Africa. Qualche giorno fa l'associazione ha lanciato inoltre Cento orti per cento giorni, la prima iniziativa di crowdfunding di Slow Food con lo scopo di creare cento orti in Africa nei prossimi cento giorni.
Sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione: questo il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, istituita nel 1979 dalla FAO e celebrata ogni anno in oltre 150 Paesi. La data prescelta, il 16 ottobre, è l'anniversario della fondazione della FAO nel 1945. La sfida principale per il futuro sarà quella di debellare la fame nel mondo. Questo non sfruttando ulteriormente la terra o con tecniche invasive di cui poco si sa e che sembrano non essere la risposta, ma valorizzando le produzioni locali e tutelando la biodiversità.
“Partiamo da qui: produciamo sul Pianeta cibo per circa 12 miliardi di persone, siamo 7 miliardi, oltre 800 milioni di persone soffrono per la fame e la malnutrizione mentre 1,6 miliardi sono sovrappeso o obesi. Doveroso quindi parlare di salute, di sostenibilità, di giustizia alimentare. Mangiando facciamo una scelta che incide sulla nostra salute, sulla giustizia sociale, sulla qualità dell’ambiente. Speriamo che la giornata mondiale dell’alimentazione possa servire a far maturare un po’ di consapevolezza in tal senso”. Così Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia.
Se poi guardiamo ai dati relativi allo spreco di cibo, la situazione è davvero allarmante, aggravata anche da fenomeni di accaparramento delle terre che stanno devastando il continente africano. “Sono molti i nostri progetti volti a promuovere l’autosufficienza alimentare delle popolazioni, aiutandole a difendere la loro sovranità alimentare”. Primo fra tutti l’iniziativa Mille orti in Africa, che coinvolge scuole, comunità e villaggi in 25 Paesi africani, aiutandole a coltivare specie locali e ricreare modelli concreti di agricoltura sostenibile, attenti alle diverse realtà ambientali, socio-economiche e culturali.
“Pochi giorni fa abbiamo anche lanciato Cento orti per cento giorni, la prima iniziativa di crowdfunding di Slow Food con lo scopo di creare cento orti in Africa nei prossimi cento giorni. Anzi, ormai 74 giorni! E per raggiungere l’obiettivo abbiamo bisogno del vostro aiuto! Date il vostro contributo su http://100x100orti.org/”, conclude Burdese.