Cellulari. Dal MAGIS una buona idea che unisce ecologia e solidarietà

Il MAGIS propone in Italia una campagna che finanzia progetti solidaristici attraverso il corretto smaltimento di vecchi telefoni cellulari. Con i fondi raccolti vengono fornite cucine solari alle popolazioni del Ciad, in Africa, contribuendo così anche al rallentamento del fenomeno della desertificazione nella regione del Sahel. Un'idea semplice e valida, già premiata da cittadini e Comuni, che potrebbe ispirare anche iniziative di natura diversa.

Cellulari. Dal MAGIS una buona idea che unisce ecologia e solidarietà
Un’idea innovativa per combinare solidarietà ed ecologia, ecco cosa propone MAGIS (Movimento ed Azione dei Gesuiti in Italia per lo Sviluppo) all’interno della campagna Abbiamo tanti progetti appesi ad un filo. Ed uno di questi, il primo in Italia di tale fattura, ha come obiettivo quello di fornire circa 300 gruppi di famiglie del Ciad (da 5 a 10 gruppi familiari) di innovative cucine solari da usare collettivamente. Lo scopo fondamentale del progetto risiede, ovviamente, nell’aiutare concretamente queste popolazioni le quali per la preparazione dei pasti necessitano di legname, materia prima ormai di sempre più difficile reperimento a causa della crescente desertificazione che colpisce duramente la regione del Sahel (per ogni carico sono necessarie circa tre ore e mezzo di cammino). Allo stesso tempo, svincolando la popolazione dall’utilizzo di tale materia prima, si contribuisce al rallentamento del fenomeno della desertificazione evitando, così, un pericoloso circolo vizioso. E se le cucine si rompessero? Nessun problema. È infatti stato prevista nel progetto la formazione come tecnico di un singolo individuo per ogni gruppo familiare, in modo da fornire le competenze necessarie per riparare qualsiasi danno. L’iniziativa, dunque, ha una doppia finalità: una di tipo solidaristico e l’altra di stampo più propriamente ambientale. Ma c’è un aspetto della questione che ci riguarda più da vicino, un aspetto che ci chiama in causa direttamente. Ad essere innovativo, infatti, non è solamente il progetto in sé, ma anche le modalità di finanziamento dello stesso, realizzato attraverso il riciclo o la vendita di telefoni cellulari usati. Quelli non più utilizzabili verranno smaltiti in modo corretto e con il minor impatto ambientale possibile, mentre quelli solamente rotti verranno riparati ed immessi nel mercato dell’usato. In ogni caso MAGIS riceverà un contributo per tale attività, che verrà poi reinvestito per finanziare questo come altri progetti (come ad esempio la costruzione di una scuola per bambini malati di AIDS). MAGIS si è adoperato per aprire più di 450 centri di raccolta in tutto il paese. Non c’è miglior modo per fare solidarietà che contribuire con un gesto che non ha grandi costi, che aiuta chi ha più bisogno ma che ha impliciti (ma importanti) risvolti dal punto di vista ambientale. Senza pensare a tutti i dubbi e le incertezze che sorgono (ancora oggi) al momento di dover buttare il proprio vecchio telefonino. Qual è il modo più corretto per farlo? Basta gettarlo nel comune bidone senza farsi troppe domande o è lecito porsene? Quali sono gli effetti di un possibile errato smaltimento? È necessario buttarlo, riciclarlo o addirittura sarebbe meglio tenerselo in casa? Numerosi studi circa le modalità e gli effetti del riciclo sono stati fatti, senza tuttavia fare troppa chiarezza. La comune opinione è che sono necessarie particolari attenzioni quando si deve gettare un oggetto del genere e oggi molte compagnie telefoniche propongono possibilità di “corretto smaltimento” dell’apparecchio. Non molto pubblicizzate, a dire il vero, e come al solito l’informazione da autodidatta sembra la via più efficace, anche se non molto condivisa. La forza dell’iniziativa del MAGIS, dunque, è duplice: dà una risposta facile ed immediata ad un problema quotidiano come quello del corretto smaltimento dei telefoni cellulari offrendo, allo stesso tempo, la possibilità di compiere un gesto di grande solidarietà concreta. Basterà, dunque, aprire il solito cassetto e tirare fuori quel cellulare che da tanti e tanti anni non usiamo più (chi non ne ha almeno uno?) recarsi sul sito dell’iniziativa dell’associazione per cercare il centro di raccolta più vicino o contattare il numero (sempre ricavabile dal sito) per maggiori informazioni, recarsi sul posto e, senza alcuna spesa per il trasporto o carico della merce, 'donare' il proprio vecchio telefonino, compiendo un gesto certamente caritatevole, ma soprattutto ecologico. A sottolineare la validità dell’iniziativa ci pensano i numeri che confermano una vasta adesione dei cittadini. Si è infatti già arrivati a quota 100 mila cellulari raccolti, con la provincia di Napoli in testa nella corsa alla solidarietà (circa 15 mila solo qui) tallonata da Sicilia (10 mila) e Lombardia (9 mila). Sempre di più sono poi gli enti aderenti al progetto, a partire dai Comuni per poi arrivare ad ASL, parrocchie, associazioni di volontariato, fiere, negozi e scuole, nelle quali MAGIS propone anche seminari volti a sensibilizzare gli studenti su tali tematiche anche attraverso un concorso artistico. Quello che risulta evidente è che il messaggio è stato recepito nella sua importanza. La possibilità di contribuire a problemi che riguardano tutti noi attraverso la solidarietà, con un gesto che è innanzitutto doveroso ed importante per la nostra stessa comunità.

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