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Something Unknown. Se "qualcosa di sconosciuto sta facendo non sappiamo cosa"
di
Claudia Bruno 04-08-2011
È uscito a luglio nelle librerie il dvd della versione italiana di 'Something Unknown', il documentario della regista olandese Renée Scheltema dedicato ai fenomeni psichici e paranormali.
Trovarsi a vivere una situazione già vissuta in sogno, essere colti da una forza improvvisa che ti spinge a cercare una persona cara e scoprire poco dopo che è accaduto qualcosa di importante a quella persona, ‘sentire’ a distanza qualcuno o qualcosa, senza l’ausilio di strumenti tecnologici, guarire, anche a distanza, senza l’uso di farmaci. Cosa succede quando scopriamo che esiste “qualcosa di sconosciuto che sta facendo non sappiamo cosa”? Da questo interrogativo parte la ricerca di Renée Scheltema, documentarista e fotografa olandese, che dopo essersi trovata a vivere una serie di episodi inspiegabili, decide di intraprendere un viaggio per chiedere alla scienza cosa ha da dire in merito ai fenomeni psichici e paranormali, e soprattutto per capire “come si può distinguere tra trucco e verità, trovare la differenza tra paranormale e frode”.
Telepatia, precognizione, remote viewing, chiaroveggenza, psicocinesi, guarigione psichica, coscienza globale. Attorno a questi fenomeni, che vanno sotto l’etichetta di ESP, acronimo di Extra Sensory Perception (percezione extrasensoriale), spesso e volentieri permane un alone di mistero e scetticismo, eppure le ricerche in corso che indagano per verificare e spiegare le manifestazioni di tali eventi sono tantissime e approfondite. La maggior parte delle ricerche in questione, spiega Renée Scheltema nel documentario appena uscito in Italia in dvd (distribuito dalla giovane casa video-editrice Macroticonzero), rientrano nel settore della parapsicologia. Ma a dipanare i fili dell’intricata matassa dei fenomeni paranormali sono coinvolti fisici, psicologi, esperti di noetica scientifica, filosofi, biologi, medici, ingegneri.
Interrogando la scienza a partire dall’analisi del complesso e affascinante rapporto mente-corpo, mente-materia, mente-mondo, Renée Scheltema scoprirà che la realtà che crediamo di conoscere è solo una piccola parte dell’universo, che non sempre è possibile distinguere la verità dal trucco, ma che un’esistenza basata ‘solo’ sui cinque sensi è senz’altro riduttiva rispetto a una vita alimentata anche dall’ascolto di dimensioni ‘altre’ della percezione.
Tra gli interlocutori del documentario anche Rupert Sheldrake, biologo e filosofo britannico che ha condotto la più approfondita ricerca degli ultimi trenta anni a livello individuale sulla telepatia; Hal Puthoff, fisico presso l’Istituto per gli Studi Avanzati di Austin, in Texas, che è stato direttore del programma ‘Remote Viewing’ denominato ‘Stargate’, presso lo Stanford Research Istitute, voluto dalla Cia negli anni ‘70 e ‘80; Jack Houck, ingegnere aeronautico, creatore degli incontri di ‘Spoonbending’; Nancy Myer, scrittrice e consulente psichica, che ha esperienza di diversi fenomeni paranormali.
Insieme alla versione italiana del documentario anche il libro Something Unknown: oltre il visibile, curato da Elena Canavese, che contiene un confronto con gli studiosi italiani Raffaele Morelli (psichiatra e psicoterapeuta), Marino Niola (antropologo), Igor Sibaldi (scrittore, studioso di teologia e di storia delle religioni) e Massimo Polidoro (segretario nazionale e co-fondatore del CICAP). “Inseguendo non risposte ma domande che volutamente restano aperte”.
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