di
Alessandra Profilio
26-03-2012
Omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni. Questi i reati per cui sono indagate tre persone in seguito alla morte di una donna, deceduta dopo aver effettuato un test per intolleranze alimentari in uno studio privato di Barletta. Alla donna erano stati somministrati 5 grammi di sorbitolo acquistato su Ebay. Oltre a lei hanno rischiato la vita altre due donne per lo stesso test.
Omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni. Questi i reati per cui sono indagate tre persone in seguito alla morte di una donna deceduta dopo aver effettuato un test per intolleranze alimentari in uno studio privato di Barletta. L'ambulatorio, secondo quanto riferito oggi dal ministro della Salute Renato Balduzzi, non era autorizzato. Altre due donne, dopo essersi sottoposte allo stesso esame, hanno avvertito un malore e sono state ricoverate.
Teresa Sunna, di 29 anni, è morta il 24 marzo scorso dopo che le erano stati somministrati 5 grammi di sorbitolo presso il centro polispecialistico del dott. Ruggiero Spinazzola a Barletta.
Il medico avrebbe acquistato il sorbitolo, che è un additivo alimentare, via Internet dal mercato inglese. In seguito al tragico episodio, sei sono i chili di sorbitolo rinvenuti dai carabinieri del Nas presso il centro d'analisi privato di Barletta.
I carabinieri del Nas di Padova hanno sequestrato poi circa 1000 tonnellate di sorbitolo in due ditte a Rovigo e Mantova. Il sequestro effettuato dai Nas è di tipo cautelativo e finalizzato ad accertare la presenza di eventuali inquinanti. I campioni di ogni lotto, secondo quanto si apprende da fonti investigative sanitarie, saranno ora analizzati dall'Arpa del Veneto per conoscere la composizione e vedere se sia presente qualche altra sostanza.
Il Nucleo antisofisticazione dei carabinieri ha insomma ora il compito di individuare la sostanza letale e localizzarla risalendo la filiera di distribuzione sino ad arrivare all'azienda produttrice in Gran Bretagna dove, a differenza che nel nostro Paese, non è proibito commercializzare farmaci online.
In merito alla morte di Teresa Sunna, la procura di Trani sta seguendo varie ipotesi. La prima ipotesi è che per l'esame diagnostico teso a rivelare la presenza di helicobacter sia stata utilizzata una soluzione a base di sorbitolo industriale e non per uso medico. L'intossicazione acuta sarebbe quindi stata provocata da un dosaggio ed una concentrazione eccessiva della sostanza. La seconda ipotesi è che la soluzione conteneva qualche sostanza tossica non prevista ma presente nella confezione del preparato in vendita su Ebay.
Per quest'ultimo, il ministero della Salute ha intanto lanciato un allerta invitando coloro che hanno eventualmente effettuato acquisti di sorbitolo su Ebay di non farme uso e richiedere prontamente l'intervento dei carabinieri del Nas ai fini del campionamento delle analisi.
Si tratta dell'ennesimo caso di malasanità, in cui le logiche economiche prevalgono sulla salvaguardia della vita delle persone. Ancora una volta il mercato dei farmaci e la bassa deontologia di alcuni professionisti, attentano ad uno dei diritti fondamentali, quello alla salute pubblica.