di
Alessandra Profilio
17-07-2012
In Spagna proseguono le proteste contro le misure di austerity promulgate dal governo di Mariano Rajoy. La manovra prevede per i cittadini l’aumento dell’Iva, l’eliminazione della tredicesima e la riduzione dei sussidi di disoccupazione. Una mobilitazione a livello nazionale contro gli ultimi tagli del governo è prevista per il prossimo 19 luglio.
Dopo la 'marcha negra' dei minatori soffocata nel sangue, proseguono in Spagna le proteste contro le misure di austerity promulgate dal governo di Mariano Rajoy.
Mentre alle banche spagnole vengono destinati 30 miliardi di euro di 'aiuti' europei, la manovra prevede per i cittadini l’aumento dell’Iva, l’eliminazione della tredicesima e la riduzione dei sussidi di disoccupazione.
Dopo la grande manifestazione dei minatori di mercoledì scorso finita nel sangue per le violente cariche della polizia, si susseguono le proteste spontanee contro le misure adottate dal governo. Negli ultimi giorni dipendenti pubblici di ogni settore, inclusi poliziotti e pompieri, si sono riversati a migliaia nelle strade della capitale.
I manifestanti protestano in particolare contro i tagli ingenti che l’esecutivo ha deciso di apportare all’area della pubblica amministrazione, tagliando le tredicesime, i permessi sindacali e i giorni di ferie dei lavoratori. I funcionarios richiedono poi che venga soppresso anche l’innalzamento della percentuale dell’Iva (passato dal 18% al 21%) e che vengano reintrodotti tutti i sussidi tolti a sostegno dei disoccupati.
“È intollerabile – dichiara Miguel Contreras, giovane infermiere intervistato nel corso del corteo –. I problemi dello Stato spagnolo non vengono dai dipendenti pubblici. Non abbiamo colpa. Non è logico. È molto ingiusto e vergognoso”.
“La Spagna è in una situazione difficile – ha commentato un vigile del fuoco -, ma la soluzione non arriverà solo dai dipendenti pubblici. Tutti devono partecipare. C‘è un’amnistia fiscale per quelli che hanno rubato, mentre a me hanno abbassato lo stipendio già tre volte!”.
Anche le Forze armate spagnole si sono associate alla protesta contro “lo smantellamento dei diritti che non avremmo mai dovuto perdere”.
I sindacati hanno convocato per il prossimo 19 luglio una mobilitazione a livello nazionale contro gli ultimi tagli del governo.
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