È stato approvato il 14 settembre scorso dal Governo Monti un disegno di legge contro la cementificazione selvaggia e per contenere il consumo di suolo agricolo. Secondo Slow Food Italia si tratta di un “primo grande passo nella direzione giusta”.
“Riteniamo di fondamentale importanza l’approvazione del disegno di legge, fortemente voluto dal Ministro Catania, sulla valorizzazione delle aree agricole e sul contenimento del consumo del suolo avvenuta durante il Consiglio dei Ministri di oggi. Questo provvedimento non fa altro che mettere l’accento sulla gravità del fenomeno della cementificazione e sulla necessità di porre urgentemente freno all’erosione dei suoli e alla perdita di terreno agricolo. Concordiamo con il Presidente del Consiglio Monti, secondo cui avrebbe dovuto essere inserito nel primo provvedimento Salva Italia”, ha commentato Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia.
Solo lo scorso 24 luglio a Roma il Ministro Catania presentava il disegno di legge durante un convegno con Carlo Petrini, presidente di Slow Food, e il giornalista Sergio Rizzo.
“Il Ministro, portandolo subito all’approvazione, è stato coerente con quanto promesso a luglio. Si tratta di una battaglia strategica per noi, tra i punti centrali del nostro documento congressuale, e Slow Food aderisce alla campagna Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori. Siamo anche coscienti che gli interessi sono tanti e che è molto difficile sintetizzarli tutti in una legge. Si tratta comunque di un primo grande passo e noi siamo pronti a sostenere l’iniziativa. Speriamo adesso che l’iter della legge sia migliorativo e che l’apporto della Commissione Stato-Regioni e della Commissione Agricoltura vada in questo senso”, conclude Burdese.
Alessandro Mortarino, coordinatore della campagna Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori, aggiunge: “Come già preannunciato allo stesso Ministro Catania, il Forum sta completando un documento di 'osservazioni' alla bozza del DDL che nei prossimi giorni verrà sottoposto alla sua attenzione assicurando, nel contempo, la massima disponibilità di tutte le organizzazioni a rendere il testo della legge perfettamente coerente con gli obiettivi che si pone”.
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