di
Marta Carugati
17-11-2010
Dal 26 al 28 febbraio scorso si è tenuto a Las Palmas il convegno mittel-atlantico sulla nascita e sulla ricerca in salute primale. Durante l'incontro, anticipato da un racconto di Michel Odent, sono stati analizzati i recenti e spettacolari progressi, in campo sia scientifico che tecnico, che influenzano la storia della nascita. Scopriamo quali.
Sono anni di grandi cambiamenti e il 2010 è stato segnato da un evento significativo per l'umanità intera. Alcune cose accadono in sordina, sono quasi impercettibili, si sentono nell'aria come il profumo sottile di prato, senza destare troppo rumore ma senza di loro... la primavera non ci sarebbe.
Così è stato il Convegno mittel-atlantico sulla nascita e sulla ricerca in salute primale che si è tenuto a Las Palmas dal 26 al 28 febbraio 2010. Un evento sconosciuto ai media ma che ha fatto la storia e quella più bella.
Sul calendario erano già due anni che avevo segnato l'appuntamento a Gran Canaria. Dal novembre del 2008, infatti, durante un seminario a Trieste con Michel Odent, venne distribuito da lui un volantino di presentazione e io decisi di raggiungere queste isole affacciate sull'immensità dell'oceano, per esserci, per testimoniare l'importanza delle cose che si sarebbero dette e vissute in quei tre giorni.
Non era la prima volta che partecipavo ad uno dei pochi momenti in cui si assiste alla vera Cultura, dove la ricerca scientifica viene condivisa fra persone ed è per le persone! Ma sono momenti rari e non è facile che un senso di unione e forte partecipazione avvenga tra più di 1250 persone provenienti da tanti paesi e professioni diverse.
Così è stato a Gran Canaria, soprattutto per l'entusiasmo e l'incredibile umanità di un 'vecchio saggio', che ha un’anima giovane e forte e che di nome fa Michel Odent, e per la partecipazione di relatori che, prima di essere tali, sono uomini e donne con una vita 'normale', come era facile capire dalla presentazione di ciascuno di loro, fatta da Michel, che li rendeva prima di tutto familiari e amici.
Considero l'utilizzo dei mezzi espressivi, come i racconti, una forma importante di cultura che va custodita e diffusa e siccome l'evento venne anticipato da un racconto di Michel, desidero riportarlo integralmente, utilizzando questo spazio della rubrica.
Inizieremo con il testo sulla nascita nel paese di Utopia che ha raccontato, in anticipo, l'incredibile congresso che sarebbe avvenuto nella prestigiosa Sala sinfonica del Palazzo Congressi di Las Palmas di fronte all'oceano. Non a caso, Utopia è un'isola dell'Atlantico.
Con l'obiettivo di prepararci al futuro, al congresso si sarebbe affrontata una panoramica dei recenti spettacolari progressi, in campo sia scientifico che tecnico, che influenzano la storia della nascita. La presenza di Michael Stark, il padre della tecnica di cesareo rapida, semplificata e sicura, avrebbe simboleggiato i progressi tecnici, mentre quella di Kerstin Uvnäs-Moberg, esperta mondiale degli effetti comportamentali dell'ossitocina, i progressi scientifici. La necessità di passare all'azione sarebbe stata evidenziata dalla partecipazione di Anthony Costello, professore di salute internazionale presso l'Istituto di Salute Infantile a Londra, e di Mario Merialdi, coordinatore per la salute materna e perinatale all'OMS.
Proprio come narrato dal geniale racconto di Michel, un'accurata selezione di medici e di 'utopiani' fu convocata per proferire parola ad un congresso aperto a tutti coloro che sono interessati al futuro dell'Umanità.
Il racconto di Utopia e della nascita di una nuova umanità è nelle nostre mani, nelle mani di ciascuno di noi. Io sono una donna e un architetto ma né l'una né l'altra cosa bastano a rendere l'azione possibile. Serve il contributo di tutti. Ciascuno può solo iniziare a dare la sua sincera disponibilità ad unirsi agli altri, poi il resto accadrà e avrà ripercussioni enormi.
Finalmente il vero cambiamento avrà inizio.
Buona lettura!
Leggi il racconto di Michel Odent 'LA NASCITA NEL PAESE DI UTOPIA-GENNAIO 2031'