di
Paolo Ermani
07-05-2013
“Se l’unico messaggio che passa dai rappresentanti delle istituzioni è l’incoerenza, la falsità più totale e una presa in giro costante, come si può pensare che i cittadini si comportino in maniera diversa dai loro governanti?”. Le riflessioni di Paolo Ermani sul connubio fra Pd e Pdl.
Il super inciucio fra PD e PDL ci permette di chiarire ulteriormente se il voto elettorale e la politica dei partiti abbiano qualcosa a che vedere con la democrazia e il rispetto degli elettori.
Berlusconi da sempre ne dice di tutti i colori contro comunisti e simili, per lui è un comunista chiunque non sia un suo clone e un pericoloso sovversivo può essere pure chi legge la Repubblica o va in bicicletta.
Ma dopo insulti di ogni tipo, frasi farneticanti, con tutta tranquillità e senza battere ciglio si allea con i suoi peggior nemici dei quali fino a ieri ha detto peste e corna. La sua campagna elettorale è la stessa da anni ed è sempre impostata sulla lotta al comunismo e quindi a rigore di logica (parola assente dal vocabolario di ogni politico di professione) ora che si è alleato con i 'terribili comunisti', 'coglioni', etc, etc, il suo elettorato dovrebbe rivoltarsi contro di lui visto che fa esattamente il contrario di quello per cui è stato votato.
Invece niente, nessuna protesta, ai suoi elettori va bene così, se gli convenisse Berlusconi potrebbe allearsi con un partito di Talebani o di Khmer Rossi e lo voterebbero lo stesso. Ma non c’è da stupirsi di tutto ciò, Berlusconi incarna l’italiano peggiore, quello delle barzellette o meglio, un Fantozzi di successo, opportunista, meschino e menefreghista in tutto e per tutto, che non ha altro obiettivo che il suo tornaconto personale da raggiungere ad ogni costo e passando sopra chiunque. E fin qui ci siamo, le sue mosse sono in perfetta sintonia con il suo elettorato.
Per quello che riguarda invece il PD, se in campagna elettorale avesse detto che si alleava con Berlusconi, oggi ci sarebbe un governo del Movimento 5 Stelle a larghissima maggioranza in Camera e Senato.
Il PD che fa un governo con Berlusconi in cui il cui ministro dell’interno e vice premier è Alfano? Un incubo? Una cosa del tutto inconcepibile? No, finalmente dopo circa un ventennio di convivenza più o meno nascosta ecco arrivare il connubio più folle mai visto sotto la luce del sole italico, un vero e proprio outing parlamentare. Sotto l’egida dell’ex, ex, ex, ex comunista capo dello stato, si celebra il matrimonio di cui tanti erano al corrente ma che non si era ancora ufficializzato.
Quindi il PD e il PDL in campagna elettorale hanno raccontato roboanti frottole facendo finta di essere avversari e poi si sono alleati con buona pace di tutto e tutti, anche di chi si ostina a pensare che il voto è una conquista democratica, certo, la conquista di essere presi in giro, sempre e comunque. Andatelo a dire ai partigiani morti per questo diritto che i loro nipotini si sono alleati con Berlusconi e vedete se non gli sputano in faccia anche da morti.
Facendo finta che Bersani voleva fare un governo coi 5 Stelle (quindi si fa ricadere su di loro la colpa), facendosi forte della crisi internazionale e usando le storielle del senso di responsabilità, della pacificazione nazionale, il PD per l’ennesima volta riabilita e consegna l’Italia nelle mani di Berlusconi che in un qualsiasi altro paese veramente democratico e civile, non avrebbe potuto fare nemmeno il parcheggiatore abusivo nei pressi di Montecitorio.
Altro che senso di responsabilità! È evidente che siamo nella situazione di sfascio attuale in gran parte a causa di questa politica che invece di estinguersi si continua a riesumare con tutti i trucchi possibili.
Per indorare la pillola nel governo hanno messo varie donne come ministre tra cui una persona di colore, hanno poi abbassato le età dei ministri ed ecco fatto, il super inciucio è pronto. E non si è levata nemmeno una voce da nessuna delle donne ministre del PD contro un governo fatto in alleanza con il partito di Berlusconi per cui le donne sono esclusivamente oggetti sessuali più o meno a pagamento. Alla faccia dei processi e scandali che lo vedono coinvolto in merito, dell’emancipazione e di tutte le campagne a favore delle donne.
Gli abbracci e strette di mano fra in teoria acerrimi nemici e ora compagni di merende, lascia sgomenti su quale bestia malsana sia la politica istituzionale e di cosa sia capace. Ma già Santoro accogliendo a braccia aperte Berlusconi nella sua trasmissione aveva fatto capire che aria tirava.
Cosa voglia dire militare in un partito ce lo dimostra anche il fatto che persone come Laura Puppato del PD, che sembrava fosse fortemente critica nei confronti delle scelte che si andavano profilando, si sia messa in riga accettando l’inaccettabile e con lei molti altri del suo partito.
Va detto ad onore del vero che Grillo da mesi prevedeva il più incredibile degli inciuci e va anche citato Simone Perotti che aveva dato una lettura interessante e critica delle elezioni. Entrambi questi pareri sono facce di una stessa medaglia e svelano un sistema politico assolutamente impresentabile e indegno di fiducia. Che lo schifo sia ormai a livelli insopportabili lo dimostra anche il 50% (!!) di astensioni alle recenti elezioni regionali in Friuli.
Questa politica quale esempio dà ai cittadini? La parola data non conta nulla, le promesse sono niente, la coerenza anche minima è totalmente assente, si fa e dice tutto e il contrario di tutto. E poi ci si stupisce se l’Italia è allo sfascio? Ma se l’unico messaggio che passa dai rappresentanti delle istituzioni è l’incoerenza, la falsità più totale e una presa in giro costante, come si può pensare che i cittadini si comportino in maniera diversa dai loro governanti?
Ci si potrebbe chiedere come ci si possa presentare ancora agli elettori da parte di questi partiti, soprattutto agli elettori del PD a prossime eventuali elezioni.
Ma forse il problema non sussiste, questa gente ha capito che loro sono i degni rappresentanti dei non pochi italiani che ci si riconoscono perfettamente per quanto rubino, mentiscano o inciucino. Ieri era Andreotti, oggi sono questi esemplari da circo e su tutto suona la solita musica: “Finché la barca vaaa, lasciala andareee...”.
Finché un giorno la barca affonderà inesorabilmente, anche per gli opportunisti di tutte le specie.
E già che ci siamo allora propongo un'altra canzone in tema.
Commenti