La ricostruzione precisa di quanto accaduto è ancora in corso e le informazioni sono contrastanti, a notizie si susseguono smentite e correzioni di rotta. Nel primo pomeriggio di mercoledì un suv ha travolto diverse persone sul Westminster Bridge per poi andare a impattare contro la balaustra del ponte vicino al Parlamento britannico. Quattro i morti, cinque con l'assalitore, e una quarantina i feriti secondo The Guardian che continua a monitorare le informazioni.

Il grande interrogativo che tutti si pongono subito dopo l’attentato è: l’assalitore è un terrorista di estrazione islamica? La tv inglese Channel 4 aveva diffuso il nome di Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, imam di Clapton, come possibile autore del gesto. Notizia presto smentita, in quanto Brooks è ancora in prigione.

"Ho visto un uomo tarchiato, vestito di nero entrare nel cortile del Palazzo nuovo, proprio sotto al Big Ben. Aveva qualcosa in mano, sembrava un bastone". Così il giornalista Quentin Letts ha descritto alla Bbc l'attacco al Parlamento di Londra. Secondo altri testimoni l'assalitore è "un uomo di mezza età". Due poliziotti, ha detto ancora il testimone, hanno provato a fermarlo. "uno dei due è caduto per terra, mentre l'assalitore muoveva il braccio come se lo stesse accoltellando o colpendo". L'altro agente, ha continuato Letts, "è scappato a chiedere aiuto, mentre l'assalitore ha proseguito la sua corsa verso l'entrata del Parlamento". A quel punto, "due uomini in borghese armati di pistola gli hanno prima intimato di fermarsi poi gli hanno sparato due o tre colpi e lui è caduto a terra".

Si attendono gli sviluppi delle indagini.