Secondo un rapporto realizzato dalla Campaign for Better Transport, Nottingham è la prima città del Regno Unito meno auto-dipendente. Nell'ultimo decennio ha investito su un sistema di trasporto pubblico che ha permesso di ridurre sensibilmente l'utilizzo delle automobili incoraggiando i mezzi pubblici e contribuendo, quindi, ad un minore inquinamento.
Nottingham, la città di Robin Hood, detiene un primato in tutto il Regno Unito: nell'ultimo decennio ha fatto grandi investimenti in termini di trasporti pubblici e quindi per la riduzione dell'inquinamento. La rete di autobus e tram – quest'ultima lunga 15 km – e le piste ciclabili di 50 Km hanno convinto i cittadini a liberarsi delle automobili ed utilizzare mezzi alternativi, trasporti pubblici, biciclette o addirittura le proprie gambe. La presenza di una efficiente rete di scuolabus, inoltre, evita a molti genitori di accompagnare i propri figli a scuola.
Nessuna scusa, insomma, per gli abitanti di Nottingham che, neanche due passi, possono fare la spesa o lo shopping proprio vicino casa grazie al contributo delle autorità locali che hanno voluto dislocare le zone commerciali in quartieri più vicini a chi ne deve usufruire, evitando così i grandi centri commerciali lungo la periferia.
A parte qualche lamentela di commercianti ed esercenti, il primato assegnato alla città dipende proprio dai suoi cittadini, ma soprattutto dalla "capacità di avere saputo offrire alla gente un'alternativa valida ai trasporti privati, piuttosto che cercare di tirarli fuori dalle loro auto semplicemente perché causano ingorghi o danneggiano l'atmosfera", si legge nel rapporto effettuato dalla Campaign for Better Transport, un'associazione per i trasporti ecologici.
Dopo Nottingham, Londra, Brighton e Manchester si trovano ai primi posti di questa classifica inglese.
Dall'Inghilterra un esempio utile da seguire.
