di
Alessandra Profilio
30-03-2011
Quanta energia viene consumata all'interno di una casa in un certo periodo di tempo? Al fine di conoscere il consumo energetico effettivo di una abitazione e quindi massimizzarne l'efficienza, è stata ideata a Trieste da Settimo Costruzioni Generali in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Navale dell’Università di Trieste una casa-prototipo di 160 m2 di cui, dall'estate scorsa, vengono monitorati i consumi.
Quanta energia viene consumata all'interno di una casa in un certo periodo di tempo? Al fine di conoscere il consumo energetico effettivo di una abitazione e quindi massimizzarne l'efficienza, è stata ideata a Trieste da Settimo Costruzioni Generali in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Navale dell’Università di Trieste una casa-prototipo di 160 m2 di cui, dall'estate scorsa, vengono monitorati i consumi.
Si tratta di una grande abitazione-modello ascrivibile alla classe A, la più alta classe energetica attualmente in vigore per gli edifici, della quale per dodici mesi vengono attentamente monitorati e valutati i consumi.
Il progetto sperimentale di edilizia sostenibile intende dunque offrire la possibilità di acquistare una casa conoscendone in anticipo i costi di mantenimento, precedentemente testati e certificati, con la garanzia che un eventuale sforamento dei consumi, se non determinato dall’imperizia del proprietario, sarà rimborsato dall’impresa costruttrice.
I primi risultati del monitoraggio rivelano che da giugno a ottobre 2010, l'abitazione, pur essendo climatizzata 24 ore su 24 , ha consumato globalmente circa 450 kWh con un guadagno di circa 871 euro ottenuto grazie al Conto Energia. Si tratta di un risultato nettamente positivo considerando che una casa di simili caratteristiche, realizzata però senza gli accorgimenti adottati dall'azienda triestina, avrebbe consumato soltanto per il riscaldamento invernale circa 6300 kWh.
Ma quali soluzioni sono state impiegate per ottenere simili prestazioni in termini di risparmio energetico? Fattori tecnologici e ambientali fanno sì che la casa-laboratorio si autoalimenti, producendo da sé la quasi totalità del suo fabbisogno energetico.
Esposto a sud, l'immobile è caratterizzato da un elevato livello di isolamento termico ed è completamente 'ermetico' per eliminare ogni minima infiltrazione d’aria.
Le grandi finestre a triplo vetro, se fotografate ai raggi infrarossi, evidenziano una dispersione termica paragonabile a quelle delle pareti in muratura. La temperatura interna della casa è garantita da un impianto di ventilazione meccanica controllata che garantisce un continuo ricambio d’aria mantenendo la stessa temperatura a qualsiasi altezza nelle stanze.
Durante la stagione estiva una pompa di calore geotermica con due pozzi a 100 m di profondità sfrutta la temperatura costante del terreno assicurando così il raffreddamento dell’acqua ed alimentando il sistema free cooling per il condizionamento degli ambienti interni.
L'energia elettrica viene prodotta da un impianto fotovoltaico da 6 kWp, mente l’acqua calda sanitaria viene fornita da un sistema solare termico, integrato da un concentratore solare per scaldare l’acqua necessaria al funzionamento della vasca Jacuzzi e del bagno turco (le comodità delle moderne abitazioni non vengono sacrificate).
L’impianto di climatizzazione radiante a pavimento contribuisce inoltre a mantenere una temperatura ideale in casa grazie alla costante circolazione di acqua.
L'abitazione, per evitare emissioni, non è alimentata da gas ed il piano cottura della cucina è a induzione.
Monitorati da un sistema domotico, controllabile via iPad, i consumi sono poi ulteriormente ridotti grazie alle luci a Led, ad un ascensore che assorbe soli 500 w e agli elettrodomestici in classe AAA. Infine, una cisterna raccoglie le acque piovane e le recupera per l'irrigazione del giardino e il risciacquo delle toilette.
(Fonti: Sole24Ore, Casaclima, Zero Emission)