L’Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA) ha pubblicato le nuove stime sulla riduzione di CO2, indicando come l'Ue abbia ridotto le sue emissioni di CO2 di circa il 17,3% rispetto al 1990 raggiungendo quasi il suo obiettivo per il 2020 di ridurre le emissioni del 20 per cento. Ma il WWF chiede di innalzare l'obiettivo europeo.
L’Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA) ha pubblicato le nuove stime sulla riduzione di CO2, indicando come la UE abbia ridotto le sue emissioni di CO2 di circa il 17,3% rispetto al 1990 e quindi quasi raggiunto il suo obiettivo per il 2020 (-20%). In un solo anno le emissioni, per effetto della crisi economica, sono diminuite del 6,9% (nel 2009 rispetto al 2008).
Ecco cosa dichiara Mariagrazia Midulla, responsabile clima e energia di WWF Italia: "Con riduzioni già ora del 17,3% l'idea che l’Europa tagli le emissioni solo del 20% per il 2020 è ridicola, vorrebbe dire smettere di ridurre le emissioni e aspettare il 2020 a braccia conserte. Occorre innalzare l’obiettivo europeo al 40%: questo è in linea con quanto necessario per evitare pericolosi cambiamenti climatici e porterebbe enormi benefici alla popolazione e all'economia dell'Europa, offrendo un reale impulso all’innovazione tecnologica".
"È vero che la recessione ha contribuito a far scendere le emissioni (specie nei Paesi che non hanno fatto quasi nulla e non hanno una strategia, come l’Italia) - continua Midulla - ma le emissioni europee scendono da diversi anni, anche prima della crisi. L'economia si riprenderà proprio grazie alle nuove industrie a bassa emissione di carbonio, e non agli inquinatori del passato".
"Ci auguriamo che l’Italia colga questa opportunità, anche industriale - conclude la responsabile clima ed energia di WWF Italia - e non svolga sempre il ruolo di chi si oppone all’avanzamento dell’obiettivo per nascondere l’inazione in casa propria: è ora che la nuova economia low carbon assuma un ruolo trainante anche da noi" .
Le nuove stime sulla riduzione di CO2