di
Alessandra Profilio
19-04-2011
Da Günther Oettinger, Commissario Europeo per l'Energia, arriva una 'bacchettata' al nostro ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani per il decreto ribattezzato 'ammazza rinnovabili'. Domani, lo stesso giorno in cui il sistema degli incentivi al fotovoltaico del Quarto Conto Energia sarà discusso nel corso della Conferenza Stato Regioni, si terrà lo sciopero nazionale dei lavoratori del settore del fotovoltaico e la manifestazione indetta dall'associazione 'Sos Rinnovabili' a cui già hanno aderito Wwf, Legambiente e Greenpeace.
Da Guenther Oettinger, Commissario Europeo per l'Energia, arriva una 'bacchettata' al nostro ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani per il decreto ribattezzato 'ammazza rinnovabili', approvato poco più di un mese fa da Palazzo Chigi e riguardante in particolare gli incentivi per il solare fotovoltaico.
Nella lettera di Oettinger a Romani, il commissario Ue esprime la sua preoccupazione rispetto alla politica italiana sull'energia rinnovabile dal momento che le modifiche alla disciplina degli incentivi - che direttamente o indirettamente compromettono investimenti in corso - destano serie perplessità tra gli investitori nazionali e internazionali.
Da Bruxelles, dunque, la richiesta al Governo italiano di creare al più presto possibile “un quadro interno d'incentivazione chiaro, stabile e prevedibile” al fine di assicurare “lo sviluppo delle rinnovabili, senza correre il rischio che i necessari investimenti privati siano rimandati e diventino più costosi”. Oettinger conclude la sua lettera invitando il ministro Romani ad essere “particolarmente cauto nel considerare misure che possano avere ripercussioni sugli investimenti già effettuati”.
La 'tirata d'orecchie' del commissario europeo al ministro dello Sviluppo Economico italiano anticipa di qualche giorno lo sciopero nazionale dei lavoratori dell’intero comparto del fotovoltaico che si terrà domani e la manifestazione indetta nel pomeriggio dall'associazione 'Sos Rinnovabili', alla quale hanno già aderito Legambiente, Wwf, Greenpeace, Italia dei valori e i Verdi.
Proprio nel giorno in cui il sistema degli incentivi al fotovoltaico del Quarto Conto Energia sarà discusso nel corso della Conferenza Stato-Regioni, i sindacati organizzano la manifestazione a Roma davanti al Ministero dello Sviluppo Economico (in via Molise, ore 11) per gridare ai rappresentanti dell'esecutivo “non spegnete il sole”.
“Il decreto sulle energie rinnovabili del 3 marzo scorso – scrivono Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil Nazionali - ha avuto un solo effetto: ha bloccato l’intera filiera del Fotovoltaico in Italia. Da allora sono stati ridimensionati i piani di investimenti e in molti casi, annunciati processi di delocalizzazione e avviato il ricorso ad ammortizzatori sociali. Per dare una prospettiva di sviluppo equilibrato ad un settore strategico per il paese, il decreto va radicalmente modificato”.
Commenti