di
Lucia Russo
02-05-2012
La Regione Sicilia si dota della prima norma organica sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico, di cui l'isola è ricchissima. Un passo importante verso una rinnovata attenzione al territorio anche nella sua componente geologica.
La notizia arriva alla vigilia della Settimana dei Geoparchi Europei, appuntamento annuale che dal 27 maggio al 10 giugno 2012 coinvolge tutta la Rete degli stessi con l'obiettivo di favorire la conoscenza ed accrescere l'attenzione del pubblico nei confronti del patrimonio geologico. Si tratta di un importante passo sulla strada della tutela e valorizzazione del patrimonio geologico nel nostro Paese, ed ancor più in Sicilia, dove le politiche di tutela a salvaguardia dell’ambiente stentano a decollare e a consolidarsi.
Parliamo dell’emanazione della Legge Regionale 25/2012, titolata Norme per il riconoscimento, la catalogazione e la tutela dei geositi in Sicilia, la prima norma organica sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico della regione. Per definizione, un geosito è una località, area o territorio in cui è possibile definire un interesse geologico-geomorfologico per la conservazione (Wimbledon et al., 2000). Un sito così caratterizzato fornisce perciò un’importante testimonianza della storia della Terra.
La norma succitata è stata pubblicata sulla Gazzetta della Regione dello scorso 13 aprile e porta anche il contributo dell’Ordine regionale dei geologi isolani, riunitisi fino allo scorso maggio in un workshop nazionale per discutere degli strumenti normativi presenti in Italia per la tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico attraverso una ricognizione a livello nazionale e regionale.
Tra le tante norme nazionali e regionali aventi come oggetto la salvaguardia e la valorizzazione dei beni ambientali, con riferimento alla tutela delle formazioni geologiche, dei processi geomorfologici, delle associazioni paleontologiche, è centrale la legge quadro sulle aree protette (l. 6/12/1991 n. 394) nella quale sono fatti ripetuti riferimenti alla promozione, alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio naturale del Paese, nelle sue diverse forme, ivi incluse “le forme fisiche, geologiche, geomorfologiche...” (art. 1).
È evidente il forte connubio tra politiche di conservazione della natura (soprattutto attraverso le aree protette) e politiche di conservazione del patrimonio geologico. Nell’ultimo decennio è stata perciò lanciata una nuova strategia che interpreta perfettamente tale corrispondenza, creando la nuova categoria di aree protette geologiche denominate Geoparchi (attivati in Europa a partire dal 2000), le cui finalità ed azioni si stanno progressivamente affermando sia a livello nazionale, sia a livello internazionale.
Da notare che la Legge Regionale 25/2012 entrerà immediatamente in vigore, confortando le aspettative del presidente regionale dell'Ordine dei geologi, Emanuele Doria, il quale si augura “una più efficace politica di salvaguardia delle nostre bellezze geologiche, che potranno essere inserite in appositi circuiti turistici”. In Sicilia, sono già presenti due geoparchi (Geoparco delle Madonie e Geoparco Rocca di Cerere), ora i geologi auspicano che questa normativa contribuisca a un concreto momento di svolta nella salvaguardia di tali beni ambientali.