Pane raffermo
½ dado vegetale
1 cucchiaio di arrow root (o amido di mais o fecola di patata)
Semi di cumino
Pepe nero
Olio extravergine di oliva
Sale marino Nessuno ha grande considerazione per il sedano. Perché poi? Certo, un po’ si fatica a farci qualcosa che non sia una cruditè od usarlo in un soffritto. Ma con un minimo di fantasia anche il sedano però potrebbe trovare un posto da primo attore sulla tavola, invece che da comprimario… Pulite le coste di sedano e levate i fili superficiali, interni ed esterni con l’aiuto di un coltellino. Affettatatele quindi grossolanamente in pezzi di media grandezza. Versate dell’olio in un tegame e mettete sul fuoco. Aggiungete i pezzi di sedano e lasciate andare, mescolando per 5-6 minuti, a fuoco medio. Versate quindi due tazze d’acqua, una presa di sale ed il mezzo dado vegetale. Lasciate andare per un quarto d’ora, coperto, a fuoco medio. Muniti di mixer ad immersione riducete il tutto ad un passato di sedano. In una tazza versate l’arrow root, o altro amido disponibile. Scioglietelo con un mestolino di passata di sedano, mescolando bene per evitare i grumi. Riunite il composto al passato di sedano e lasciate andare ancora per qualche altro minuto (se non fosse l’arrow root servirà un po’ più tempo per eliminare il retrogusto d’amido…). Scaldate in una padella dell’olio. Aggiungete i semi di cumino e lasciate insaporire a fuoco lento. Unite quindi il pane, tagliato in cubetti e tostate leggermente per qualche minuto. Trasferite la vellutata in coppette, aggiungete qualche cubetto di pane e semi di cumino ed una girata di pepe nero.
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