di
Alessandra Profilio
18-01-2012
Da 'finestra sul mondo', il vetro ricavato dai vecchi televisori a tubo catodico può essere trasformato in piastrelle in gres porcellanato utili alla pavimentazione degli appartamenti. È quanto si propone di fare l'innovativo progetto Glass Pluss che ha in programma di rivestire in questo modo 83mila abitazioni.
C'era una volta una “scatola magica” che, resa disponibile al pubblico dopo la seconda guerra mondiale, per alcuni decenni ha permesso alla gente di vedere e percepire immagini e suoni a distanza. La tecnologia però, si sa, corre veloce ed ecco che il boom dei televisori LCD e al plasma (favorito anche dal passaggio al digitale) sta gradualmente segnando la scomparsa dei televisori con tecnologia a tubo catodico.
'Sfrattate' dalle nostre case per lasciare il posto a meno ingombranti schermi piatti, le vecchie tv possono tuttavia essere riciclate e destinate a nuovi usi. Da 'finestra sul mondo', il vetro ricavato dal riciclo dei televisori a tubo catodico può infatti essere trasformato in piastrelle in gres porcellanato (materiale conforme ai requisiti LEED – Leadership in Energy and Environmental Design).
È quanto si propone di fare Glass Pluss, innovativo progetto che assicura la prima fornitura di piastrelle realizzate con impasto ceramico derivante da materiali post-consumo e conformi agli standard internazionali per l'edilizia verde.
Se si considera che una piastrella in gres porcellanato 60x60 cm, dal peso medio di 7/8 kg, contiene 1,5 kg di vetro proveniente da tv, una famiglia potrebbe potenzialmente vivere in un appartamento di 70mq arredato con il vetro di 30 televisori medi, pari a 300 kg di materiale riciclato.
Riciclare correttamente il vetro del tubo catodico, vuol dire ridurre le emissioni di CO2 e limitare la diffusione in atmosfera di polveri inquinanti. Tale pratica comporta inoltre la parziale sostituzione delle materie prime tradizionalmente utilizzate nel settore edilizio nonché la riduzione dei costi per la produzione dell'impasto.
Glass Plus è stato premiato nell'ottobre 2010, anno in cui il progetto è diventato operativo, con l'inserimento in Eco-innovation, programma europeo parte dell'Entrepreneurship and Innovation Programme (Eip) che supporta piani di innovazione eco-compatibile di rilevanza europea al fine di evitare o ridurre sostanzialmente l'impatto ambientale - in termini di inquinamento - rischio ambientale, utilizzo delle risorse materiali e dell'energia.
Per il 2012 Glass Pluss si pone l'obiettivo di raccogliere circa 75mila tonnellate, tra televisori a tubo catodico e vecchi monitor del pc, dai quali potranno essere ricavati i materiali necessari per una produzione di piastrelle talmente abbondante da poter rivestire ben 83mila appartamenti.