di
Andrea Degl'Innocenti
16-11-2011
Più che un governo tecnico, un governo di banchieri quello appena definito da Mario Monti, con Elsa Fornero al Welfare e Corrado Passera a Commercio internazionale e Infrastrutture. All'Ambiente Corrado Clini. "Borse a parte, la formazione presentata da Monti ha tutte le caratteristiche per essere il braccio armato dei mercati finanziari".
Nasce oggi il governo Monti. L'ex advisor di Goldman Sachs è salito in mattinata al quirinale per sciogliere la riserva e presentare al Presidente della Repubblica Napolitano l'elenco dei ministri. Già domani, il nuovo esecutivo dovrebbe ottenere la fiducia del parlamento ed entrare effettivamente in carica.
Sembra un governo di banchieri, più che un governo tecnico, quello assemblato da Monti. Quest'ultimo, oltre alla presidenza del Consiglio, assumerà anche l'incarico di ministro dell'economia ad interim, affiancato da quattro viceministri, tra cui il rettore della Bocconi Guido Tabellini e l'attuale direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli.
Nella squadra sono presenti anche Francesco Profumo, neo presidente del Cnr e rettore in uscita del Politecnico, fratello di Alessandro Profumo, amministratore delegato del gruppo Univcredit, ed Elsa Fornero, docente all'Università torinese e vicepresidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo. Al primo sono assegnate le deleghe a Istruzione, Università e Ricerca, mentre la seconda dovrà occuparsi di Welfare con delega alle Pari Opportunità.
Altro ruolo di rilievo nello scacchiere pianificato da Monti è quello di Corrado Passera, attuale amministratore delegato di Banca Intesa, esponente di spicco del mondo economico con trascorsi anche nel Banco Antonveneto e in Poste Italiane. Passera avrà il ruolo di ministro dello Sviluppi e delle Infrastrutture.
Per l'Ambiente il nome è quello di Corrado Clini, direttore generale dello stesso ministero fin dal 1990, quasi dai tempi della sua creazione, avvenuta nel 1986. Si tratta anche in questo caso di un tecnico, formatosi come Chirurgo, specializzato in medicina del lavoro.
Nella giornata di ieri il leader dei Verdi Bonelli aveva chiesto “al Presidente del Consiglio incaricato Mario Monti che il ministro dell'Ambiente sia una personalità della società civile di altissimo profilo, che si sia spesa nella lotta ai cambiamenti climatici, in grado di riparare ai danni che in questi anni sono stati fatti alle politiche ambientali italiane”.
Le altre nomine vedono Anna Maria Cancellieri, attuale commissaria straordinaria al comune di Parma, agli Interni, l'avvocato e docente della Luiss di Roma Paola Severino, ex legale di Prodi, al ministero della Giustizia. La difesa sarà affidata all'ammiraglio Giampaolo Di Paola, attualmente presidente del comitato militare della Nato.
E poi Giulio Terzi, ministro degli Esteri; Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni culturali; Renato Balduzzi, ministro per la Salute; Mario Catania, ministro delle Politiche Agricole e forestali. Monti ha poi nominato cinque ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei), Piero Gnudi (Turismo e Sport), Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento), Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale).
Le borse hanno reagito in maniera piuttosto altalenante alle nomine odierne, e altrettanto ha fatto lo spread, che nelle ultime ore è tornato a superare quota 500. Borse a parte, la formazione presentata da Monti ha tutte le caratteristiche per essere il braccio armato dei mercati finanziari. Oggi più che mai, il cambiamento deve partire da noi.
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