Pinuccio chiama l'Enel, da Greenpeace il video-satira
di
Greenpeace
09-05-2012
Dopo i dati sull'inquinamento da carbone, Greenpeace lancia un video-satira: "il faccendiere barese Pinuccio, al secolo Alessio Giannone, chiama a notte fonda il presidente di Enel Andrea Colombo per dare indicazioni sulle prove raccolte a suo carico da Greenpeace".
Una telefonata filmata a notte fonda per suggerire al Presidente di Enel Andrea Colombo come difendersi dall’inchiesta che Greenpeace ha lanciato sui crimini ambientali della sua azienda. Così Pinuccio, al secolo Alessio Giannone, istruisce Enel su come distogliere l’attenzione dei media dalle prove raccolte a suo carico dall’associazione ambientalista.
“Evidentemente la Presidenza di Enel ha deciso di non seguire i suggerimenti di Pinuccio – commenta Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace – altrimenti non avrebbe reagito con una querela ai dati sulla mortalità prematura causata dalle sue centrali a carbone diffusi da Greenpeace. Sapevamo che l'azienda dispone di legioni di avvocati; peccato non disponga di buoni argomenti per controbattere alle nostre accuse, per aprire un confronto pubblico dinanzi al Paese”.
Le telefonate del faccendiere barese in contatto con i potenti del mondo sono ormai celebri. Ha chiamato Monti e il ministro Fornero per la riforma del lavoro, ha fatto uno squillo al Papa per chiedergli un favore, ha augurato buon compleanno a Berlusconi e confortato Sarkozy per la sua sconfitta. Oggi, rivelando di essere il suggeritore occulto di Enel, Pinuccio rende un (involontario?) favore alla campagna www.FacciamoLuceSuEnel.org con cui Greenpeace chiede al killer del clima n.1 nel nostro Paese di abbandonare la produzione di energia a carbone e investire in rinnovabili.