Vi proponiamo una ricetta ideale per l'estate. Ecco come preparare una crema estiva fredda ma...
di Vegan Riot - 09-07-2013
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Vegan Riot
Curriculum alimentare
LUI
1972-1989 onnivoro
A quindici anni ero alto un metro e sessanta e pesavo ottantotto chili; mangiavo tanto, zuccheri, cibo preconfezionato e raffinato, ufficialmente seguivo diete dimagranti ma in realtà mi ingozzavo come se qualcuno dovesse far del patè con il mio fegato.
1989-1992 pescetariano
Il termine pescetariano è giunto nel mio scarso vocabolario solo recentemente e l’ho sempre considerato particolarmente buffo. Ad ogni modo il periodo 89-92 è stata solo la transizione verso il vegetarianismo, mediata dall’influenza di mia madre (e relativa vita familiare); in pratica mangiavo pesce sì, ma la coscienza vegetariana era già maturata da un po’; dovevo solo aspettare che la vigilanza materna si allentasse un attimo…
Nota Bene: fino ai sedici anni avevo mangiato solo una volta in vita mia i fagioli e mi avevano fatto schifo.
1992-1994 vegetariano
Finalmente, dopo una vacanza estiva, sono tornato a casa da vegetariano e la genitrice accettò la cosa, non di buon grado, ma comunque accettò. La mia uscita fuori di casa, ha poi comunque chiuso il conflitto familiare e chi si è visto, si è visto…
1994-1999 vegan
Orde di vegan e vegetariani spuntavano come funghi, complice il fertile humus musicale della prima metà anni novanta. Io ero tra di loro.
Sebbene vegan, l’alimentazione era comunque abbastanza sui generis, zuccheri e porcate varie erano all’ordine del giorno; avremmo potuto mangiare anche dei vecchi copertoni, basta che non fossero stati carnei o di derivazione animale…
1999-2001 vegetariano
Periodo di debolezza… La pizza margherita è dura da dimenticare. Questo arco di tempo ha dato particolari gioie al mio palato, tuttavia l’ho sempre vissuto male e con un senso di triste colpevolezza…In realtà poi non mangiavo mai uova, o perlomeno non sono mai entrate in casa sotto tale forma. E’ stata più un orgia di latticini…
2001-… vegan
Essere ferrei su certe questioni è mia prerogativa e quindi il ritorno sui vecchi passi è d’obbligo.
Pizza margherita non ti temo più, i guerrieri del nuovo millennio sono di nuovo in sella (di eco-pelle)! Da questo periodo in poi si darà una svolta decisiva all’alimento, prediligendo quello non raffinato, il biologico, l’integrale, il locale, bandendo gli zuccheri, bevande gasate, preconfezionati, surgelati etc etc Per la cronaca a 31 anni pesavo 59 chili ed ero (e sono ancora) alto 1,70. Tralascerei di dire che, a 33 anni, abbandonato l’isterismo da attività fisica sorto con il giro di boa dei 30’, sono ritornato ai 63 kg, ma per dovere di cronaca…
LEI
1993- giorni nostri Scusate la non esatta periodizzazione alla leader maximo, ma faccio quello che posso.
Inizio a suonare con le SSP e divento vegetariana, prima totale, poi solo pesce, poi ancora vegetariana totale. Anche il resto delle SSP e quasi tutti quelli che conoscevo ai tempi erano vegetariani. Alla fine si convertì anche il mio boy friend dell’epoca, con il quale organizzavo degli “ottimi” panino-con-hamburger-della-Valsoia-e-patatine-fritte party…
Nonostante i panini con l’hamburger, diventando vegetariana ho imparato a cucinare, sopratutto per sollevare mia madre dall’incombenza di dover preparare dei pasti vegetariani partendo da zero. La mia bibbia era “Il Cucchiaio Verde”, ricettario interessante ma con molti ingredienti che per me, che abitavo in una cittadina di provincia, erano difficili da trovare. Per questo nelle preparazioni destinate ad apparire sul sito cerco di non usare ingredienti che non siano facilmente reperibili.
La mia scelta in famiglia è stata accolta senza polemiche, anche perché ho sempre goduto di una libertà pressoché totale. Come ho detto, buona parte dei miei amici era vegetariana e, quindi, non ho avuto nessun problema nemmeno da questo punto di vista. A distanza di anni le cose sono, però, un po’ cambiate. Delle SSP, Lorena ha ceduto al richiamo della braciola - mia sorella Tiziana prosegue decisa sulla strada del vegetarianesimo.
Del boy friend non ho notizie dirette, ma il fatto che sia un po’ lievitato non fa ben sperare. Di tutti gli altri, uno solo è ancora vegan, mentre i restanti sono tutti tornati a mangiare capretti - si fa per dire.
Tra questi da segnalare i due che in un periodo di delirio mistico vegano preparavano in casa anche il dentifricio - ma non erano erboristi …- e quello che si fece tatuare la parola vegan all’interno del labbro inferiore. Tatuaggio sparito dopo pochi giorni – forse un segno del destino? Comunque, quasi tutti i miei amici dell’epoca non sono più tali e la maggior parte delle persone con cui sono amica ora è onnivora – ma la mia storica migliore amica ha abbracciato la “fede” da poco…
A proposito di fede, devo precisare che non associo la scelta di diventare vegetariana prima e vegan poi a nessun motivo di carattere religioso o spirituale e che non aderisco a nessun credo o fede religiosa. Non condivido nemmeno le tesi dei vegan pro-life – sarà che le SSP erano un gruppo femminil-femminista -, né quelle di chi predica un ritorno alla tradizione – quale tradizione, poi, lo sanno solo loro. Non sono nemmeno a favore dell’integralismo vegan. Sarà che non credo nei dogmatismi e penso che la realtà sia un po’ più complessa di come noi ce la rappresentiamo.
Tornando al famoso curriculum alimentare, ho deciso di diventare vegan non so bene se un anno fa o più - d’altronde faccio fatica a ricordare anche quanti anni ha il Leader Maximo… Praticamente ho preso questa decisione in corso d’opera, nel senso che lavoravo già al sito vegan riot. La mia scelta è stata lenta, spero ben ponderata, e non influenzata dalla convivenza, ormai decennale, con il suddetto.
IL LORO SITO
veganriot.it
LUI
1972-1989 onnivoro
A quindici anni ero alto un metro e sessanta e pesavo ottantotto chili; mangiavo tanto, zuccheri, cibo preconfezionato e raffinato, ufficialmente seguivo diete dimagranti ma in realtà mi ingozzavo come se qualcuno dovesse far del patè con il mio fegato.
1989-1992 pescetariano
Il termine pescetariano è giunto nel mio scarso vocabolario solo recentemente e l’ho sempre considerato particolarmente buffo. Ad ogni modo il periodo 89-92 è stata solo la transizione verso il vegetarianismo, mediata dall’influenza di mia madre (e relativa vita familiare); in pratica mangiavo pesce sì, ma la coscienza vegetariana era già maturata da un po’; dovevo solo aspettare che la vigilanza materna si allentasse un attimo…
Nota Bene: fino ai sedici anni avevo mangiato solo una volta in vita mia i fagioli e mi avevano fatto schifo.
1992-1994 vegetariano
Finalmente, dopo una vacanza estiva, sono tornato a casa da vegetariano e la genitrice accettò la cosa, non di buon grado, ma comunque accettò. La mia uscita fuori di casa, ha poi comunque chiuso il conflitto familiare e chi si è visto, si è visto…
1994-1999 vegan
Orde di vegan e vegetariani spuntavano come funghi, complice il fertile humus musicale della prima metà anni novanta. Io ero tra di loro.
Sebbene vegan, l’alimentazione era comunque abbastanza sui generis, zuccheri e porcate varie erano all’ordine del giorno; avremmo potuto mangiare anche dei vecchi copertoni, basta che non fossero stati carnei o di derivazione animale…
1999-2001 vegetariano
Periodo di debolezza… La pizza margherita è dura da dimenticare. Questo arco di tempo ha dato particolari gioie al mio palato, tuttavia l’ho sempre vissuto male e con un senso di triste colpevolezza…In realtà poi non mangiavo mai uova, o perlomeno non sono mai entrate in casa sotto tale forma. E’ stata più un orgia di latticini…
2001-… vegan
Essere ferrei su certe questioni è mia prerogativa e quindi il ritorno sui vecchi passi è d’obbligo.
Pizza margherita non ti temo più, i guerrieri del nuovo millennio sono di nuovo in sella (di eco-pelle)! Da questo periodo in poi si darà una svolta decisiva all’alimento, prediligendo quello non raffinato, il biologico, l’integrale, il locale, bandendo gli zuccheri, bevande gasate, preconfezionati, surgelati etc etc Per la cronaca a 31 anni pesavo 59 chili ed ero (e sono ancora) alto 1,70. Tralascerei di dire che, a 33 anni, abbandonato l’isterismo da attività fisica sorto con il giro di boa dei 30’, sono ritornato ai 63 kg, ma per dovere di cronaca…
LEI
1993- giorni nostri Scusate la non esatta periodizzazione alla leader maximo, ma faccio quello che posso.
Inizio a suonare con le SSP e divento vegetariana, prima totale, poi solo pesce, poi ancora vegetariana totale. Anche il resto delle SSP e quasi tutti quelli che conoscevo ai tempi erano vegetariani. Alla fine si convertì anche il mio boy friend dell’epoca, con il quale organizzavo degli “ottimi” panino-con-hamburger-della-Valsoia-e-patatine-fritte party…
Nonostante i panini con l’hamburger, diventando vegetariana ho imparato a cucinare, sopratutto per sollevare mia madre dall’incombenza di dover preparare dei pasti vegetariani partendo da zero. La mia bibbia era “Il Cucchiaio Verde”, ricettario interessante ma con molti ingredienti che per me, che abitavo in una cittadina di provincia, erano difficili da trovare. Per questo nelle preparazioni destinate ad apparire sul sito cerco di non usare ingredienti che non siano facilmente reperibili.
La mia scelta in famiglia è stata accolta senza polemiche, anche perché ho sempre goduto di una libertà pressoché totale. Come ho detto, buona parte dei miei amici era vegetariana e, quindi, non ho avuto nessun problema nemmeno da questo punto di vista. A distanza di anni le cose sono, però, un po’ cambiate. Delle SSP, Lorena ha ceduto al richiamo della braciola - mia sorella Tiziana prosegue decisa sulla strada del vegetarianesimo.
Del boy friend non ho notizie dirette, ma il fatto che sia un po’ lievitato non fa ben sperare. Di tutti gli altri, uno solo è ancora vegan, mentre i restanti sono tutti tornati a mangiare capretti - si fa per dire.
Tra questi da segnalare i due che in un periodo di delirio mistico vegano preparavano in casa anche il dentifricio - ma non erano erboristi …- e quello che si fece tatuare la parola vegan all’interno del labbro inferiore. Tatuaggio sparito dopo pochi giorni – forse un segno del destino? Comunque, quasi tutti i miei amici dell’epoca non sono più tali e la maggior parte delle persone con cui sono amica ora è onnivora – ma la mia storica migliore amica ha abbracciato la “fede” da poco…
A proposito di fede, devo precisare che non associo la scelta di diventare vegetariana prima e vegan poi a nessun motivo di carattere religioso o spirituale e che non aderisco a nessun credo o fede religiosa. Non condivido nemmeno le tesi dei vegan pro-life – sarà che le SSP erano un gruppo femminil-femminista -, né quelle di chi predica un ritorno alla tradizione – quale tradizione, poi, lo sanno solo loro. Non sono nemmeno a favore dell’integralismo vegan. Sarà che non credo nei dogmatismi e penso che la realtà sia un po’ più complessa di come noi ce la rappresentiamo.
Tornando al famoso curriculum alimentare, ho deciso di diventare vegan non so bene se un anno fa o più - d’altronde faccio fatica a ricordare anche quanti anni ha il Leader Maximo… Praticamente ho preso questa decisione in corso d’opera, nel senso che lavoravo già al sito vegan riot. La mia scelta è stata lenta, spero ben ponderata, e non influenzata dalla convivenza, ormai decennale, con il suddetto.
IL LORO SITO
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